
Da vedere nei dintorni di Silvi
Silvi Paese
Ai suoi visitatori, Silvi, non offre solo le sue spiagge dorate; l'antico borgo di Silvi Paese, con le sue spettacolari vedute sul massiccio del Gran Sasso, è sicuramente uno dei tanti luoghi da non perdere tra i quali ricordiamo. Silvi Paese o Silvi Alta è il centro storico del Comune di Silvi. Il paese è situato su un colle di 243 metri s.l.m. e domina tutte le vallate del torrente Cerrano e del Fosso Concio. Inoltre offre un Belvedere con vista sull’Adriatico da Ancona alle Isole Tremiti, e sul Gran Sasso.
Le origine del Borgo risalgono al Medioevo, più precisamente nasce nell’Alto Medioevo e viene fondato da un gruppo di pescatori che si spostano dal villaggio costiero Macrinum o Silva, sul colle promontorio che si tuffa sul mare.
Tra i monumenti più importanti si possono ricordare la Chiesa di San Salvatore, costruita intorno al 1100 in onore del primo protettore di Silvi, è stata in seguito più volte rimaneggiata ed oggi offre un notevole interno dalle chiare forme barocche mentre l'origine medievale è chiaramente rinvenibile nelle due acquasantiere realizzate con elementi provenienti da un antico tempio romano; la Chiesa di San Rocco, costruita nel XVI secolo come cappella rurale; la Cappella della Madonna dello Splendore, lungo la strada che da Silvi marini conduce a Silvi Paese.
Oltre a questi edifici religiosi sono presenti anche una moderna fontana novecentesca, la medievale Locanda del Frate e i pittoreschi archi che circondano il borgo. Una tradizione, nata nel XVI secolo, legata alle terribili vicende dei predoni turchi, è quella del Ciancialone. Si festeggia l’ultima domenica di maggio a Silvi Paese e impegna tutto il paese nell’allestimento di un grosso cilindro costituito di canne legate tra loro, alto fino a dieci metri. Issato verticalmente nella piazza principale e acceso, richiama attorno una folla festante che danza e festeggia fino allo spegnimento del ciancialone.

La Torre di Cerrano
L' imponente torre di origine cinquecentesca,che per secoli è stata il baluardo del ducato degli Acquaviva contro le invasioni di Turchi e Normanni, segna oggi il limite balneare di Silvi ed ospita nei suoi locali la sede dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano. L'area protetta si estende in mare fino a tre miglia dalla costa lungo la quale si sviluppa per 7 km, dei quali 2.5 di duna sabbiosa; di particolare rilevanza, infine, la pineta che grazie al suo microclima offre spunti di alto valore naturalistico.
Anche i dintorni di Silvi sono ricchissimi, tra i numerosi punti di interesse segnaliamo:

Atri
Atri è una delle più antiche città d'arte abruzzese del Medio Adriatico, che conta 10.759 abitanti. È situata nel comprensorio delle Terre del Cerrano, la cosiddetta "Costa Giardino". Vista la vicinanza (solo 15 km), la splendida cittadina di Atri merita sicuramente una visita per ammirare la splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi quattrocenteschi del pittore De Litio, il museo ad essa annesso, la cisterna romana, la piazza del Duomo e la Chiesa di San Francesco con la sua straordinaria facciata settecentesca.
In piazza Duomo, oltre alla maestosa cattedrale è possibile osservare il Palazzo vescovile ed il Seminario appartenenti al tardo Cinquecento. Qui si trova, perfettamente conservato, l'ottocentesco Teatro comunale. Il Teatro, detto anche la “bomboniera” per le sue dimensioni (300 posti) e l’invidiabile acustica, ricalca all'esterno il Teatro della "Scala" di Milano, mentre l'interno sembra rifarsi al "S. Carlo" di Napoli, nei suoi tre ordini di palchi e loggione.
Maestoso il Palazzo Ducale degli Acquaviva, attuale sede del comune. E’ una sorta di fortezza tutta in pietra, edificata nella prima metà del Trecento e rimaneggiata nel '700. La facciata nasconde un cortile rinascimentale circondato da un loggiato con iscrizioni e resti romani.
Riserva naturale dei calanchi
A circa mezz'ora di auto da Silvi Marina, la riserva dei calanchi offre uno spettacolo unico e irripetibile; le antiche deforestazioni e i continui dilavamenti hanno dato vita a delle particolari formazioni geologiche, i calanchi, che caratterizzano il panorama.
La riserva, che si estende per circa 380 ettari, offre al visitatore la possibilità di ammirare una fauna e una flora estremamente ricche. L'oasi è visitabile liberamente sia a piedi sia in mountain bike tramite gli appositi percorsi panoramici. Anche grazie alla vicinanza con il mare, ogni estate moltissimi turisti partecipano ai programmi escursionistici della Riserva. Guide qualificate accompagnano i partecipanti lungo i sentieri, alla scoperta dei segreti dei calanchi. Le visite si svolgono di pomeriggio e hanno una durata di circa due ore e mezza.
La luna e i calanchi. Questa suggestiva iniziativa consiste in visite guidate notturne al chiarore della luna piena, che conferisce al paesaggio un aspetto lunare. Gli escursionisti possono immergersi in un’atmosfera magica, contemplando le spettacolari formazioni calanchive in una luce decisamente inusuale. L’iniziativa riscuote ogni anno uno straordinario successo, sia tra i turisti che tra gli abitanti di Atri.
Festa delle Oasi.La Riserva è un’Oasi WWF e ogni anno organizza la festa con escursioni guidate, laboratori didattici, reintroduzioni in natura di animali, degustazioni di prodotti tipici.
Centro di educazione ambientale. La Riserva dispone di un C.E.A. (Centro di educazione ambientale), riconosciuto nel 2006 dalla Regione Abruzzo ed ormai meta di migliaia di studenti, durante tutto l’anno scolastico. Il Centro, si trova in località Colle della Giustizia, nel cuore della Riserva. Inoltre, nello stesso Centro, è ubicata la sede del Centro Studi Nazionale del Falco Lanario e Pellegrino.
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